Itinerarium Rosaliae. Culto, cultura e natura

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L’Itinerarium Rosaliae costituisce una delle più profonde e significative espressioni del culto, della cultura e della natura della Sicilia occidentale. Si tratta di un cammino religioso e naturalistico alla scoperta dei luoghi in cui ha vissuto e si è rifugiata la Santuzza.

Antonello Cracolici, Corrado Lorefice, Leoluca Orlando, Giorgio Demetrio Gallaro

Un momento della presentazione dell’itinerario nel Santuario di Monte Pellegrino il 1° settembre scorso. Da sinistra Antonello Cracolici assessore regionale all’agricoltura, l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, il sindaco Leoluca Orlando, l’eparca di Piana degli Albanesi Giorgio Demetrio Gallaro

 

Il percorso, praticabile a piedi, in bici o a cavallo, attraversa 3 riserve naturali, Ficuzza, Serre della Pizzuta e Monte Pellegrino, il Parco dei Monti Sicani e 15 Comuni per un totale di oltre 180 Km, collegando il Santuario di Santa Rosalia di Montepellegrino e l’Eremo di Santo Stefano di Quisquina.

Il progetto promosso dall ‘Assessorato Regionale all’Agricoltura, è finanziato dal PSR, programma di sviluppo rurale 2007 – 2013.

 

“Si tratta – ha dichiarato Leoluca Orlando – di un percorso che coniuga storia, cultura, tradizione e religione attraverso uno straordinario impegno comune ed un itinerario religioso che collega lungo 180 chilometri la montagna agrigentina, Santo Stefano di Quisquina con il santuario di Santa Rosalia a Palermo coinvolgendo ben 15 Comuni e la Città metropolitana di Palermo. Palermo – sottolinea Orlando – si prepara a questo grande evento avendo messo in sicurezza, e dunque reso nuovamente fruibile, la vecchia strada pedonale che dalle pendici di Monte Pellegrino conduce fino al Santuario di Santa Rosalia, questo a conferma che noi vogliamo ricordare Santa Rosalia tutti i giorni dell’anno e non soltanto per un solo giorno e a conferma che ci troviamo di fronte ad una nuova occasione per far ammirare ed apprezzare i nostri territori anche a chi non è palermitano e siciliano, ragione per cui da oggi all’aeroporto Falcone e Borsellino è in mostra una grande immagine della Patrona di Palermo”.

Per l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici “è un atto di amore verso la Sicilia che diventerà attrattore per chi ha fede e per chi ama la natura, valorizzando anche i nostri prodotti tipici ed il turismo naturalistico perché il percorso di santa Rosalia potrà essere fatto a piedi, a cavallo e in bicicletta”.

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Panorama di Palermo dal Monte Pellegrino

 

“Il percorso di Santa Rosalia – osserva il sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore – ha anche una valenza strategica per il territorio della montagna agrigentina. Rappresenta un volano turistico di promozione del territorio e dei programmi agro-alimentari. Un percorso religioso ma che ci fa scommettere sullo sviluppo del territorio e sul turismo relazionale”.

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Il Monte Gallo visto dal Monte Pellegrino

Con l’app dedicata, che accompagna il pellegrino lungo il suo percorso, l’esperienza diventa anche interattiva digitale, grazie alla realtà aumentata e alle mappe dei sentieri scaricabili e fruibili offline.

L’app è disponibile per iOS e per Android ai seguenti collegamenti oppure inquadrando con lo smartphone il QR code di seguito riportato.

Inquadra per installare l'App

 

1) Scarica la App Itinerarium Rosaliae dall’Apple App Store o dal’Android Google Play Store

Itinerarium Rosalie - Google

2) Percorri il Cammino di Santa Rosalia in Mappa, in Lista di prossimità o in Realtà Aumentata

Itinerarium Rosalie - Apple

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_AssessoratoregionaledelleRisorseAgricoleeAlimentari/PIR_AzForesteDemaniali/PIR_Rosaliae

http://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=11450176

 

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Alcune icone della Santuzza realizzate dagli esercenti di via Vittorio Emanuele in occasione del Festino 2016 ed un particolare del carro

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La gigantografia che raffigura Santa Rosalia e il Santuario di Monte Pellegrino collocata nella sala imbarchi dell’aeroporto di Palermo, lunga oltre sette metri e mezzo  in prossimità del gate 8.

“In Sicilia è importante il rispetto e la promozione di storia e tradizioni – dice Leoluca Orlando, sindaco di Palermo – e con esse il turismo religioso per la Sicilia”.
Un legame indissolubile quello tra la città e la Santa, adesso anche con l’aeroporto di Palermo.

“L’immagine descrive l’unicità di un luogo di fede e devozione – dice Fabio Giambrone, presidente della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo –  Abbiamo notato che tante persone si soffermano a guardare la foto e rimangono incantati”.



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