Sembra una conferma della visione di un grande fotografo, Ernesto Bazan, che ha colto e raccontato le profonde affinità tra Palermo e L’Avana, anch’essa tra l’altro divenuta, come Palermo, meta turistica con forti incrementi negli ultimi anni. E così anche Il Guardian nel servizio che dedica a Palermo assimila alcune zone di Palermo alla capitale cubana. Il quotidiano inglese racconta di una Palermo arabo normanna riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco, di monumenti, di cucina, di tante bellezze straordinarie.
“E’ la conferma – dichiara il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – della visione e del progetto di una città che sappia coniugare radici e ali, che sappia uscire dall’isolamento soffocante e provinciale, che sappia coniugare vivibilità e sviluppo economico; e’ autorevole conferma della ormai forte e crescente internazionalizzazione di Palermo e del suo riferimento come città dell’accoglienza e dei grandi flussi turistici”.
La capitale della Sicilia è un set cinematografico in rovina di una città con un’architettura imperdibile, vita di strada vivace, e una grande scelta di ristoranti e bar al’aperto.
Tramonto sul set di un film. Foto Alamy Stock
A meno di 200 km da Tunisi, Palermo è un luogo come nessun altro in Europa. Sfidando la mafia in un labirinto di fatiscente grandeur , è al crocevia del Mediterraneo. Ogni potenza vicina ha occupato la Sicilia in un certo momento, il che ha creato un mix frizzante di cibo arabo, strade spagnole, torri normanne e trasandatezza italiana.
Il chiostro del duomo di Monreale. Foto Alamy
Il centro storico è ricco di palazzi barocchi, le loro facciate ricche di statue, sopra vicoli disseminati di rifiuti. Le famiglie vivono sulla loro porta di casa, come una scena di un film degli anni 1950. Alcune strade sono ancora in fase di ricostruzione dai bombardamenti degli alleati nella seconda guerra mondiale. Questa è l’Italia allo stato grezzo.
E tra tutto questo, la tradizione della passeggiata serale, la passeggiata (in italiano nel testom n.d.t.), è ancora molto viva. Ci sono aristocratici che lottano per mantenere i palazzi storici e vita di strada animata in ogni angolo rococò. Un’ Italia molto, troppo antica.Il parallelo più vicino è probabilmente con L’Avana, un’altra decadente ex colonia spagnola piena di fantasmi e storie ed eroi. Afferrate tutto questo prima che cambi – e siccome il caldo dura a lungo in autunno, non è ancora tardi per venire qui.
COSA FARE E COSA VEDERE
Il periodo Normanno
Foto Alamy
La Cappella Palatina
I siti imperdibili in questa città sono gli edifici sorprendenti dei re normanni che conquistarono la Sicilia nel 1072. Per un secolo hanno costituito la più sofisticata corte reale d’Europa, un centro per la scienza, l’arte e il commercio sulla base della tolleranza di tutte le fedi e nazionalità. Lasciando in eredità un favoloso mix di architettura romanica, mosaici bizantini e cupole arabe.
Il cortile interno del Palazzo dei Normanni
La prima tappa è il palazzo reale, il Palazzo dei Normanni a Piazza Indipendenza, il cui pezzo forte è la Cappella Palatina, coperto di mosaici dorati di scene della Bibbia. Detto così suona noioso, ma in realtà è sfarzoso. Più intima è la chiesa della Martorana a Piazza Bellini, con figure a mosaico sugli archi romanici. Ma il top si trova fuori città: è la cattedrale di Monreale, cinque miglia a sud di Palermo, ha soffitti splendidi e pareti decorate da maestri mosaicisti venuti qui da Bisanzio. Essi esprimono davvero il senso del potere e il mistero della fede medievale.
Vita di strada
Foto Alamy
Il centro di Palermo sembra un set cinematografico – le sue strade con le facciate barocche che vanno in rovina, la gente che svolge le proprie attività all’aperto. Nelle vecchie piazze si danza e si passeggia al tramonto. I mercatini – con il chiasso, l’energia ed il piglio di un bazar africano – si svolgono nelle mattine dei giorni feriali in Piazza Ballarò, via Sant’Agostino e Piazza San Domenico.
Cucina con la duchessa
Bancarelle al mercato del Capo. Foto Alamy
La deliziosa duchessa di Lampedusa, Nicoletta Polo, ha un negozio di cibo e giornate di cucina a partire dal chiassoso mercato del Capo e termina con un pasto di cinque portate di cucina siciliana nel suo elegante palazzo. Lei è la nuora dell’autore del bestseller Il Gattopardo, che ha raccontato la storia degli aristocratici siciliani di fronte al cambiamento. Il suo palazzo era di proprietà del personaggio centrale nella vita reale del romanzo, Fabrizio, ed è qui che è morto l’autore. Per un assaggio di storia, così come il cibo locale, non c’è nulla di più vero.
Tour Antimafia Nonostante i grandi successi conseguiti dalla giustizia sian dal 1990, una realtà costante della vita quotidiana qui è la mafia. Nata dalla resistenza a secoli di oppressione di dominatori stranieri, questa rete segreta di alleanze ha dominato l’economia dell’isola e, in misura minore, l’intera nazione per almeno un secolo. Dal momento che l’assassinio scioccante di giudici antimafia come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel 1992 (da cui l’aeroporto di Palermo prende il nome), un movimento di base contro il versamento di denaro per la protezione mafiosa, o pizzo, è emerso – e ora c’è un tour Antimafia. Questa visita guidata di mezza giornata comprende il palazzo di giustizia in cui sono stati condannati i mafiosi, e vari siti oltre alle aziende associate alla campagna anti-pizzo.
In un impeto di ambizione nazionalista durante l’Unità d’Italia (1861-1871), Palermo ha aperto il Teatro Massimo, il terzo teatro dell’opera più grande d’Europa. Costruito come un tempio romano gigantesco, che sovrasta Piazza Verdi e la folla che passeggia al tramonto. Acclamato tenore Caruso ha cantato qui più che ventenne e ancora oggi attira grandi star. I biglietti sono disponibili per opera e balletto nella stagione (mesi non estivi), e per visitare l’edificio in altri momenti – tra cui una salita sul tetto per una vista panoramica. • Tours € 8, teatromassimo.it
Camminata nell’arte
Per comprendere la risposta moderna alla complessa situazione della Sicilia bisogna visitare i due eleganti musei di arte contemporanea. Il Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia (€ 6, palazzoriso.it) è un palazzo minimalista del 17 ° secolo, con dipinti sorprendenti e installazioni tra l’intonaco rotto e caminetti vuote. Alla GAM – Galleria d’Arte Moderna a Palermo (€ 7) – sono esposte opere siciliane del periodo modernista in un grazioso palazzo restaurato.
Una giornata nell’antichità
Solunto. Sullo sfondo Palermo. Foto Alamy
Sei miglia a ovest della città si trova un promontorio a picco sul mare, con ampie vedute e splendide rovine romane. Solunto è il sito più-scavato dell’isola, ed è possibile passeggiare visitando un’intera città – ci sono ville con cortile con pareti dipinte e pavimenti a mosaico, un mercato con colonne e negozi, le antiche terme con ancora acqua, e un anfiteatro invaso dalle erbacce. Generazioni di Fenici, Cartaginesi, Greci e Romani hanno camminato per queste strade acciottolate. E ‘estremamente atmosferica e raramente affollata: più probabile vedere mandrie di capre cheorde di turisti.
DOVE MANGIARE
Carpaccio. Foto Alamy
Trattoria Piccolo Napoli
Il segreto di questo specialista di frutti di mare sono le barche da pesca due dei proprietari che forniscono un pescato giornaliero – provate la pasta casarecce con pesce spada e menta. Questo posto senza pretese è frequentato dal 1951, ed è facile capire perché.
Questo famoso vecchio caffè in una strada acciottolata specializzato in fast food in stile siciliano, come arancine (palle di riso fritte con vari ripieni caramellosi) o vistedde (milza bollita servita in un panino morbido). I deboli di cuore potrebbe accontentarsi della focaccia o semplicemente di un caffè mentre si guarda la folla.
Mains from €15, Via Alessandro Paternostro 58, +39 091 320 264,anticafocacceria.it
I Cucci
Tra fatiscenti palazzi rinascimentali accanto a una statua di un re borbonico, questo delizioso ristorante all’aperto è in luogo pieno d’atmosfera, Piazza Bologni. Trovare un tavolo è difficile, ma vale la pena prenotare, Scegliere piatti semplici come panini o panini club, o piatti fantasiosi come il carpaccio di manzo.
Mousse di cioccolato all’Osteria dei Vespri. Foto Alamy
Questo piccolo posto nelle vecchie scuderie del grande Palazzo Gangi è uno dei migliori ristoranti della città, eppure sorprendentemente conveniente. Gestito dai fratelli Rizzo, si serve cucina tradizionale siciliana con uno squisito tocco contemporaneo. Aspettatevi standard da gourmet e vista su una bella piazza medievale.
Around €65 for three courses and wine, Piazza Croce dei Vespri 6, +39 091 6171 631, osteriadeivespri.it
Antica Pizzeria Bellini
Questa trattoria dai prezzi contenuti offre tavoli all’aperto sulla piazza più bella della città, Piazza Bellini, tra la chiesa barocca di Santa Caterina e la cappella normanna di San Cataldo con le sue cupole di stile arabo. I ravioli con gamberi sono un affare a € 12 e danno dirittoai commensali di indugiare al sole per ore.
Questo luogo di ritrovo alla moda è costruito all’interno dei vecchi archi delle mura della città. Vi si possono trascorrere serate vivaci o, per i momenti più tranquilli, vi si trova una libreria, una galleria d’arte, un bar-ristorante panoramico minimal chic.
Sul porto turistico, questo bar dai colori scuri per gli yachties è specializzato in cocktails. Fondato da due ristoratori locali, serve anche cucina siciliana-asiatico preparata da uno chef giapponese.
Popolare tra il pubblico più giovane, questo posto nel centro storico è ottimo per stare seduti fuori in una sera d’estate e ascoltare musica nei fine settimana.
Con solo 15 posti a sedere questo cocktail bar serve raffinati cocktails al suono del jazz francese degli anni 20. Il barista-proprietario ha lavorato in alberghi a cinque stelle a Londra prima di aprire questo locale e prende sul serio il suo lavoro.
DOVE DORMIRE
Palazzo Conte Federico
In una torre di guardia Normanna trasformata in palazzo di proprietà della stessa famiglia fin dal Rinascimento, questo antico luogo nei pressi della cattedrale ha semplici appartamenti per vacanze fuori il suo cortile acciottolato. L’affascinante Nicolo Federico fa fare il tour della sua casa, con i suoi affreschi, le armature e graziosa sala da ballo.
L’ultimo piano dell’elegante Palazzo Butera che si trova sul lungomare è stato trasformato in casa per vacanze con una bella vista sull’acqua. I proprietari titolato (gli stessi che organizzano la cucina con la duchessa, di cui sopra) vivono al piano di sotto e raccontano storie affascinanti dell’Isola.
Doubles from €60 a night or €400 a week, butera28.it
Al Giardino dell’Alloro
Un B & B carino nel centro storico, questo luogo serve la colazione in un cortile centrale e dispone di semplici camere moderne, decorate con l’arte moderna siciliana.
Less than 200km from Tunis, Palermo is like nowhere else in Europe. Defying the mafia in a maze of crumbling grandeur, it is at the crossroads of the Mediterranean. Every neighbouring power has occupied Sicily at some time, which has created a sizzling mix of Arabic food, Spanish streets, Norman towers and Italian neglect.
The old town is full of baroque palaces, their facades rich with statues, above alleys strewn with litter. Families live on their doorsteps like a scene from a 1950s film. Some streets are still being rebuilt after being bombed by the allies in the second world war. This is Italy in the raw.
And among all this, the traditional evening promenade, the passeggiata, is still very much alive here. There are aristocrats struggling to maintain historic palaces, and vibrant street life on every rococo corner. So this is a very old Italy, too. The closest parallel is probably Havana, another decaying former Spanish colony filled with ghosts and stories and heroes. Catch this one before it changes – and with being warm long into autumn, it’s not too late to visit this year.
WHAT TO DO AND SEE
The Norman conquest
The unmissable sites in this city are the astonishing buildings of the Norman kings who conquered Sicily in 1072. For a century they ran Europe’s most sophisticated royal court, a centre for science, art and commerce based on tolerance of all faiths and nationalities. They left behind a fabulous blend of Romanesque architecture, Byzantine mosaics and Arabic domes.
First stop is the royal palace, the Palazzo dei Normanni on Piazza Indipendenza, whose highlight is the Palatine Chapel, covered in golden mosaics of scenes from the Bible. If it sounds dull, it feels bling. More intimate is the church of La Martorana in Piazza Bellini, with mosaic figures across its Romanesque arches. But the top sightseeing spot is out of town: the cathedral at Monreale, five miles south of Palermo, has gorgeous ceilings and walls decorated by master mosaicists who were brought here all the way from Byzantium. They offer a real sense of the power and mystery of medieval faith.
Street life
The centre of Palermo feels like a stage set – its streets all baroque facades run to ruin, its people open to communal living. There are outdoor dances in old squares and crowds at the sunset passeggiata. Street markets – boisterous affairs with the energy and edge of an African bazaar – are held on weekday mornings in Piazza Ballarò, Via Sant’Agostino and Piazza San Domenico.
Cook with a duchess
The delightful Duchess of Lampedusa, Nicoletta Polo, holds food-shopping and cookery days, starting in the noisy street market of Capo and ending with a five-course Sicilian meal in her elegant palace. She is the daughter-in-law of the author of Italy’s bestselling novel ever, The Leopard, which told the story of Sicilian aristocrats facing change. Her palace was owned by the real-life central character of the novel, Fabrizio, and is where the author died. For a taste of history, as well as local food, it doesn’t get more real than this. •A full-day course costs €150pp, cookingwiththeduchess.com
Anti-mafia tour
Despite major triumphs by the justice system in the 1990s, an ongoing reality of everyday life here is the mafia. Born out of resistance to centuries of oppression by foreign overlords, this secret network of alliances has dominated the economy of the island and, to a lesser extent, the entire nation for at least a century. Since the shocking assassination of crusading anti-mafia judges Giovanni Falcone and Paolo Borsellino in 1992 (after whom Palermo airport is named), a grassroots movement against paying mafia protection money, or pizzo, has emerged – and now there is a No Mafia tour of the town. This guided half-day includes the courthouse where mafiosi have been tried, and various sites and businesses associated with the anti-pizzo campaign. •€30pp, every Saturday though other tours available, addiopizzotravel.it
A night at the opera
In a fit of nationalistic ambition during the unification of Italy (1861-71), Palermo opened the Teatro Massimo, Europe’s third-largest opera house. Built like a gigantic Roman temple, it looms over Piazza Verdi and the strolling crowds at sunset. Acclaimed tenor Caruso sang here in his twenties and it still attracts major stars. Tickets are available for opera and ballet in the season (non-summer months), and to tour the building at other times – including a rooftop climb for panoramic views. •Tours €8, teatromassimo.it
Modern art crawl
Catch the modern response to Sicily’s complex situation at two elegant contemporary art museums. The Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia (€6, palazzoriso.it) is a 17th-century palace stripped back to its bare stones, with startling paintings and installations among the broken plaster and empty fireplaces. Meanwhile GAM – the Galleria d’Arte Monderna a Palermo (€7) – shows Sicilian works of the modernist period in a pretty converted palace.
A day trip to the ancient world
Six miles west of the city is a headland above the sea with sweeping views and stunning Roman ruins. Solunto is the most-excavated site on the island, and it is possible to wander an entire town – there are courtyard villas with painted walls and mosaic floors, a marketplace with columns and shops, the old baths still holding water, and an amphitheatre overgrown with weeds. Generations of Phoenicians, Carthaginians, Greeks and Romans have walked these cobbled streets. It’s hugely atmospheric and rarely gets crowded: you’re as likely to see herds of goats as hordes of tourists.
WHERE TO EAT
Trattoria Piccolo Napoli
The secret to this much-loved seafood specialist is the owners’ two fishing boats that supply a daily catch – try the casarecce pasta with swordfish and mint. This unpretentious neighbourhood place has been around since 1951, and it’s easy to see why. •Around €15 for a fish dish, Piazzetta Mulino a Vento 4, +39 091 320 431,trattoriapiccolonapoli.it
Antica Focacceria San Francesco
This famous old cafe in a cobbled backstreet specialises in fast food Sicilian-style, like arancini (fried rice balls with various gloopy fillings) or vistedde (boiled spleen in a brioche roll). The faint-hearted might settle for focaccia or just a coffee while watching the crowds. •Mains from €15, Via Alessandro Paternostro 58, +39 091 320 264,anticafocacceria.it
I Cucci
Among crumbling Renaissance palaces next to a statue of a Bourbon king, this delightful outdoor restaurant is in atmospheric Piazza Bologni. Tables are hard to get but it’s worth booking for the setting alone. Choose simple fare such as panini or club sandwiches, or fancier dishes like beef carpaccio. •Mains from €12, Piazza Bologni 3, +39 091 7477151, icuccibistrorante.it
Osteria dei Vespri
This tiny place in the old stables of the grand Palazzo Gangi is one of the top restaurants in town, yet surprisingly affordable. Run by the Rizzo brothers, it serves traditional Sicilian food with an exquisite contemporary twist. Expect gourmet standards and views on to a fine medieval square. •Around €65 for three courses and wine, Piazza Croce dei Vespri 6, +39 091 6171 631, osteriadeivespri.it
Antica Pizzeria Bellini
This modestly priced trattoria offers outdoor tables on the city’s loveliest square, Piazza Bellini, between the baroque church of Santa Caterina and the Norman chapel of San Cataldo with its Arab-influenced domes. The ravioli with prawns is a steal at €12 and entitles diners to linger in the sun for hours. •Piazza Bellini 6, +39 091 616 5691, anticapizzeriabellini-palermo.it
WHERE TO DRINK
Bar Duomo
With possibly the best view in town, this unpretentious modern bar overlooks the outrageous Norman towers of the cathedral square. •Via Simone di Bologna 9, on Facebook
Kursaal Kalhesa
This hip hangout is built inside the old arches of the city wall. It has lively club nights or, for calmer moments, a bookshop, art gallery, rooftop bar and chic minimalist restaurant. •Foro Umberto I N. 21/A, kursaalkalhesa.com
Bar Bocum
Down by the marina, this dark bar for yachties specialises in mixology. Set up by two local restaurateurs, it also serves Sicilian-Asian food by a Japanese chef. •Via dei Cassari 6, bocum.it
Qvivi
Popular with a younger crowd, this buzzy place in the old town is great for sitting outside on a summer evening and has music at weekends. •Piazza della Rivoluzione 5, on Facebook
Close
Seating just 15, this cocktail bar serves finely crafted mixes to the sound of French jazz from the 1920s. The barman-owner worked in five-star hotels in London before setting up here and takes his work seriously. •Via Ricasoli 26, on Facebook
WHERE TO STAY
Palazzo Conte Federico
In a Norman watchtower turned palace owned by the same family since the Renaissance, this ancient place near the cathedral has simple holiday apartments off its cobbled courtyard. The charming Nicolo Federico gives tours of his home, with its frescos, suits of armour and pretty ballroom. •Doubles from €120, contefederico.com
Hotel Porta Felice
This groovy boutique hotel near the marina is built around a high atrium and has a glamorous rooftop bar. •Doubles from €121, hotelportafelice.it
Butera28
The top floor of the elegant seafront Palazzo Butera has been converted into holiday lets, with lovely views over the water. The titled owners (this is the same set-up that organises the cooking with the duchess days, listed above) live below and can tell fascinating tales of the history of the island. •Doubles from €60 a night or €400 a week, butera28.it
Al Giardino dell’Alloro
A cute B&B in the old town, this place serves breakfast in with a central courtyard and has simple modern rooms, decorated throughout with modern Sicilian art. •Doubles from €70 B&B, giardinodellalloro.it
Alla Kala
Chic but cheap B&B on the main boulevard, with rooms in designer minimalist style. •Doubles from €90 B&B, allakala.it
The trip was provided by The Thinking Traveller (020-7377 8518)thethinkingtraveller.com), villa specialists in Italy and Greece. Accommodation was provided by Palazzo Conte Federico (details above)
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