2018 anno reord per il porto di Palermo

Il 2018 è un anno da record per le crociere con un aumento nel porto di Palermo del 26% rispetto al 2017 e quasi 600 mila crocieristi sbarcati dallenavi delle più prestigiose compagnie. Secondo i dati comunicati a Trieste durante l’ottava edizione dell’ “Italian Cruise Day”, il porto siciliano risale di tre posizioni rispetto allo scorso anno e rientra tra i primi venti scali del Mediterraneo, piazzandosi al 16° posto.

I dati sono stati forniti da Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale.

Nel corso del 2018 si è registrata la novità positiva di Termini Imerese che ha visto sbarcare un migliaio di crocieristi, e anche Trapani e Porto Empedocle hanno vissuto mesi soddisfacenti aumentando, sotto l’Autority, il loro traffico.

Alla crescita dei passeggeri è corrisposto un lavoro costante e frenetico per colmare il ritardo sia dal punto di vista infrastrutturale che ricettivo, avviando nei quattro porti del network una profonda azione di riqualificazione. Spiega  Pasqualino Monti:“Siamo davvero molto soddisfatti del risultato ottenuto nel 2018 ma al tempo stesso, avendo lanciato una seria opera di rinnovamento, non sarà facile, a causa degli improcrastinabili lavori nel cuore dello scalo palermitano, mantenere lo stesso livello di crocieristi nel 2019.  C’è però la previsione di un aumento di navi a Trapani, porto scelto anche da Costa, mentre rimangono costanti i numeridi Termini Imerese e Porto Empedocle”.

Il network della Sicilia occidentale sarà oggetto di importanti interventi.

A Palermo non ci sarà commistione tra crociere e merci: i camion saranno concentrati nell’area nord, mentre il lato sud sarà dedicato ai passeggeri. E mentre si lavora alla stazione marittima esistente per preparare il porto alla sfida del 2020, inizia il primo stralcio del progetto di riqualificazione, risultato del concorso di idee bandito quest’anno: coinvolti il Varco Amari – che diventerà un’area verde a contatto con la città – e il molo Piave, privato dall’ingombrante presenza dei silos, dove comincerà a crescere il nuovo terminal multipurpose. Altro intervento fondamentale riguarda il molo Trapezoidale. L’intera l’area verrà liberata dai cantieri, riqualificata e destinata a spazio leisure e alla nautica da diporto.

Pronto il progetto esecutivo anche per i dragaggi previsti al bacino Crispi 3: porteranno la profondità a -12 per permettere l’attracco delle navi di grandi dimensioni.

A Termini Imerese si riparte con i lavori sul molo di sopraflutto e di sottoflutto, propedeutici alle operazioni di dragaggio per un fondale a – 10 metri e all’incremento del traffico commerciale con i collegamenti per il centro e nord Italia, pur senza perdere d’occhio la crocieristica. Studi propedeutici al Piano regolatore portuale e dragaggi sono previsti a Trapani e Porto Empedocle. Nel primo portorifarà il look la stazione marittima e nascerà un nuovo terminal dedicato all’accoglienza dei passeggeri in partenza per le isole minori, Egadi e Pantelleria, mentrei dragaggi coinvolgeranno il canale di accesso al bacino fino alla banchina Garibaldi che verrà rettificata. Nel secondo partiranno i lavori di manutenzione e la progettazione di una piccola stazione marittima.

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