L’impegno di Palermo per l’ambiente

In questa sezione parliamo di tre argomenti: il patto dei sindaci per la riduzione di ossido di carbonio, la partecipazione di Palermo all’iniziativa “Earth Hour” e la valorizzazione del parco della Favorita.

Patto dei sindaci

Spenderemo un miliardo di euro per ridurre le emissioni di ossido di carbonio.

Ammonta ad oltre un miliardo di euro il costo per ridurre le emissioni di ossido di carbonio in base al “Patto dei Sindaci”,, il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES).

Il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) è un’iniziativa per cui paesi, città e regioni si impegnano volontariamente a ridurre le proprie emissioni di CO2 oltre l’obiettivo del 20%.  Gli enti devono  preparare un inventario di base delle emissioni e presentare un piano d’azione per l’energia sostenibile delineando quindi le azioni principali che essi intendono avviare per ridurre le emissioni di ossido di carbonio. L’adesione al “Patto” è stata deliberata dalla Giunta Comunale il 29 dicembre del 2011, e ratificata dal Consiglio Comunale il 6 maggio del 2013.

In un comunicato del “Patto dei Sindaci” è detto:

Dalle analisi effettuate per la redazione del PAES emerge che i maggiori consumi energetici della città di Palermo sono addebitabili ai trasporti privati e commerciali e ai settori residenziale e del terziario.

Nel passaggio dai consumi finali di energia alle emissioni di CO2, aumenta il peso percentuale degli edifici del terziario (9,28% dei consumi e 12,24% delle emissioni) e quello della residenza (23,36% dei consumi e 28,02% delle emissioni) e diminuisce leggermente quello dei trasporti (59,99% dei consumi e 50,86% delle emissioni di gas serra per i trasporti pubblici, privati e parco auto comunale).

Il Comune di Palermo ha identificato i settori di azione prioritari e le iniziative da intraprendere per raggiungere i propri obiettivi di riduzione di ossido di carbonio entro il 2020, che sono stati descritti nelle schede d’azione allegate al PAES.  Il Piano deve intendersi come un piano dinamico che sarà arricchito attraverso il contributo volontario degli stakeholders (portatori di interesse).

Il costo totale delle azioni previste nel PAES è stato stimato in 1.182.957.363,07 €, di cui:

1.141.991.017,53€ già finanziati con fondi europei, nazionali e regionali;

2.155.882,23 € da finanziare con fondi dell’Amministrazione Comunale tra il 2014 e il 2020;

183.000,00 € relativi ai costi del personale dell’Amministrazione Comunale tra il 2014 e il 2020;

37.052.000,00 € da finanziamenti pubblici (Unione Europea, Stato, Regione Siciliana) e/o da finanziamenti tramite terzi (FTT) e/o tramite tramite ESCo o altre fonti non pubbliche.

Tali costi verranno ripartiti tra il 2014 e il 2020 seguendo l’attuazione graduale di ciascuna Azione prevista e potrà subire variazioni e aggiornamenti da registrare nel Report biennale del PAES.

L’implementazione delle azioni previste fino al 2020 porta a un risparmio totale in termini assoluti pari a 400.000 t CO2, con una riduzione, rispetto alle emissioni del 1990, del 21,5%.

Per ciascuna azione del Piano d’Azione dell’energia sostenibile è previsto un monitoraggio dell’effettivo svolgimento delle attività previste. In ogni Scheda d’Azione sono riportati gli strumenti e gli indicatori per la verifica puntuale di ciascuna Azione.

Earth Hour

Anche Palermo partecipa all”Earth Hour’ (l’ora della Terra) promossa dal WWF allo scopo di spingere i cittadini a ridurre i consumi energetici.

E così, spegnendo per un’ora (dalle 20,30 alle 21,30 del 28 marzo scorso), la facciata del Teatro Massimo uno dei monumenti simbolo della città, l’amministrazione comunale ha aderito all’iniziativa.

E’ rimasta accesa la parte alta della facciata (tamburo e timpano) mentre sono stati lasciati in funzione anche i circuiti dedicati all’alimentazione degli impianti di pubblica illuminazione delle strade limitrofe al teatro, oltre che delle paline artistiche che si trovano lungo il perimetro esterno dell’edificio.

Parco della Favorita

Favorita rivalorizzata e fruibile. Una meta che si fa sempre più vicina. La Giunta comunale ha approvato il Piano di realizzazione e di gestione del Parco della Favorita, che racchiude interventi da realizzare entro il 2014.
Le somme stanziate ammontano a 22 milioni di euro circa, dei quali 8 e mezzo già presenti in bilancio e il resto da finanziare attraverso il bilancio 2014 e il Piano triennale delle opere pubbliche.

Con lo stesso atto si istituisce l’Ufficio Favorita al quale partecipano i diversi settori comunali interessati con sede nei locali delle Scuderie reali insieme a servizi di accoglienza e fruizione del parco.
Obiettivi del piano sono:
– migliorare la fruizione dell’area interessata dalla pedonalizzazione, con la realizzazione di segnaletica per la percorrenza di tali aree e di un sistema di cartelli esplicativi di edifici ed elementi della vegetazione, la riorganizzazione dell’illuminazione nella zona del giro di carrozze della Palazzina Cinese, il recupero delle fontane nel viale di collegamento tra la piazza dei Quartieri e la Palazzina Cinese, l’eliminazione dell’asfalto nel viale d’accesso alla Palazzina Cinese;
– favorire e sviluppare l’uso degli spazi aperti del Parco, come la manutenzione e cura del prato denominato Case Rocca, l’utilizzazione di nuove aree per attività sportive e ricreative, recupero dei sentieri;

  1. favorire la conoscenza storica e agronomica del Parco attraverso lo svolgimento di laboratori legati alla storia e alla natura del Parco e del Monte;
    – rifunzionalizzare il patrimonio immobiliare del Parco con una massiccia campagna di appalti pubblici che consentiranno il recupero dei caseggiati Rocca, il restauro dei Torriglioni e dello spazio antistante, dei prospetti di Casa Natura, la rifunzionalizzazione del vivaio;
    – mitigare il rischio di caduta massi, attualmente incombente sulla porzione di parco a monte di viale Diana;
    – sviluppare la fruizione del Monte Pellegrino e organizzare un workshop partecipato sulla gestione del Parco.



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