“L’essenziale è invisibile agli occhi” approda al grande schermo la trasposizione de “Il piccolo principe”

Il piccolo principe “L’essenziale è invisibile agli occhi”

2013-06-28-saintexupry

 Approda al grande schermo “Il Piccolo Principe”: la tanto attesa trasposizione cinematografica del romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, pubblicato nel 1943. Un testo dai molteplici piani di lettura, viene definito un libro per bambini rivolto al mondo degli adulti; in effetti, la lettura di quest’ultimo, comporta una serie di interrogativi a catena che, con costante coinvolgimento emotivo, investono il lettore. Dopo quasi 73 anni, Mark Osborne propone quel gioiello di testo, in film d’animazione dalla grafica meticolosamente accurata. Il regista contrappone all’impeccabile animazione 3D, i disegni originali dell’autore che, con sorprendente attinenza con l’originale, divengono figure bidimensionali animate in stop motion. Ogni personaggio quindi ideato dall’autore, trova spazio in un film dalla grafica odierna,creando un mix tra tradizione ed innovazione. Il libro è una favola introspettiva, romantica, delicata molto affine alla poesia che arricchisce il testo con delicati acquerelli per mano dello stesso autore. Una favola colma di metafore ed analogie, che vede emozioni e sentimenti scontrarsi tra loro: attraverso la conoscenza con diversi pianeti e personaggi, il protagonista volge uno sguardo ad ogni vizio dell’umanità : l’egocentrismo, la sete di potere, la solitudine ed un alone invisibile ma decisamente penetrante, pervade il sottotesto: il ruolo della morte. La morte non viene descritta esplicitamente bensì appena delineata come fugaci pennellate: “un viaggio che purtroppo, occorre far da soli”.

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Enorme spunto di riflessione quest’ultimo che descrive l’anima come un qualcosa di visibile costantemente, grazie al proprio cuore: tra le stelle, nei tramonti o in base al proprio vissuto, “vedere” il compianto come un ricordo presente e vivido nella propria quotidianità. Osborne contrappone alla ricchezza testuale del libro, una bimba dei nostri tempi, assillata dall’eccessivo rigore con la quale la madre, le organizza e pianifica gli anni della sua vita. Un gigantesco planning dalle mille calamite, riempie gli anni, i mesi, le settimane, i giorni, le ore e persino i minuti, tra studio, sport, regali di compleanno preannunciati e pianificati , senza considerare il nemico-amico della vita: la casualità. Ed è proprio la casualità a distruggerei piani di una mamma iper organizzata: un’amicizia con un anziano pilota, vicino maldestro di casa e sognatore fuori dal mondo. Grazie al gioco della narrazione, all’aspetto ludico di abbinare immagini alle parole, la bambina instaura un’amicizia, la sua vera grande amicizia. Il caso rompe gli schemi rigidi del planning, puntando per la semplicità delle cose, dei gesti, delle emozioni. Ed una delle frasi celebri del testo, viene espressa dall’anziano pilota dal character design decisamente accattivante: “Non si vede bene che col cuore,L’essenziale non è visibile agli occhi”. Ma cosa è invisibile agli occhi allora? Agli occhi sfugge la grandezza di un’emozione, il frangente di felicità in un momento ludico, la forza di un’amicizia, la complicità, l’entusiasmo e tutti quei bisogni meravigliosi che l’uomo non può acquistare, tantomeno toccare con mano: ovvero i sentimenti. Tutto il resto è marginale, è superfluo. Il piccolo principe, l’anziano pilota, i pianeti ed i personaggi allora, divengono gigantesche metafore dalle diverse modalità di lettura, affascinanti concetti sui quali riflettere ed interrogarsi. Tutto ciò che è visibile agli occhi, è superfluo; l’invisibile, il mondo privo di tatto contiene tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno: amore, fratellanza, poesia. Sicuramente è un film per adulti, o per bambini coscienti nonché sensibili. E’ un film d’animazione e non, un cartone animato per bambini; un film da vedere insieme ai propri bambini e non, un cartone da vedere insieme a mamma e papà. Un film che con estrema delicatezza e simpatico umorismo, affronta tematiche attuali e presenti in ognuno di noi. Volgersi al mondo sensibile delle cose e vedere col cuore, nonostante gli occhi siano sempre ben aperti.

Buona visione

 

 di Barbara Correnti



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