Accordo di libero scambio tra UE e Giappone. A Palermo siglato accordo per le esportazioni

Un traguardo di grande importanza per la città di Palermo è stato raggiunto martedì 17 luglio a Villa Niscemi, dove è stato siglato un patto per l’esportazione di prodotti siciliani in Giappone.

L’accordo è stato portato a termine dai produttori delle eccellenze “food and beverage” del Made in Italy e del Made in Sicily con il consorzio Italy on the Table e il suo coordinatore Mario Stancampiano, dal Sindaco Orlando, dalla presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio e da Junya Honda, business development senior General manager di Monte Bussan, presente l’ambasciatore d’Italia in Giappone Giorgio Starace.

Il Giappone è la terza economia mondiale, dopo Stati Uniti e Cina con un PIL di oltre 5 mila miliardi di dollari ed un mercato con un potenziale di decine di milioni di acquirenti della classe media disposti a comprare “made in Italy”, prodotti agro-alimentari di eccellenza, artigianato orafo e gioielli, dunque un mercato enorme estremamente appetibile per i produttori siciliani.

L’accordo di libero scambio che prevede l’abbattimento dei dazi sia da parte dell’Unione Europea (per il 99% delle merci) che del Giappone (per il 94%) siglato nello stesso giorno dell’incontro a Palermo, rappresenta un passo importantissimo per le economie europee e giapponesi.

L’ambasciatore Starace ha ricordato che a  Tokyo ospita dal 21 al 23 settembre si svolgerà un grande salone del turismo mondiale invitando i tour operators e gli operatori di siciliani a cogliere questa grande opportunità ed infatti a tale proposito ha rivolto questo invito al presidente della Regione Nello Musumeci. Il turismo in uscita è molto diffuso in Giappone, e la Sicilia può risultare molto attrattiva.

Starace ha ricordato anche l’appuntamento del marzo 2019 con il salone dell’agroalimentare di Tokyo, dove l’Italia sarà presente con un padiglione di 2.000 mq. entro cui quindi la Regione Siciliana può ottenere un proprio spazio espositivo e caratterizzarsi rispetto al Paese.

Ma in economia sono i numeri che contano. Starace ha resi noti alcuni dati essenziali: nel primo quadrimestre del 2018 l’Italia ha visto aumentare il suo export attestandosi sui 3 miliardi e 320 milioni di euro con un incremento del 24,3% che la vede seconda solo alla Germania. Inoltre le aziende italiane che esportano in Giappone sono 14.921 e attivano 88.806 posti di lavoro

“La presenza oggi a Palermo dell’ambasciatore d’Italia in Giappone – afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – è la conferma del rinnovato appeal internazionale della nostra città e della capacità di essere il luogo di incontro tra le istituzioni e i privati interessati a costruire percorsi di sviluppo e nuova economia. E’ importante guardare lontano perché le nostre radici trovino nuove ali e sappiano costruire il futuro”.

“Il Giappone e il mercato dell’Est costituiscono una grande opportunità per i nostri imprenditori siciliani e palermitani – ha detto Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo -. La Sicilia è vero che sconta arretratezza infrastrutturale ed economica ma è terra di grandissima prospettiva e terra meravigliosa di bellezza ed operosità. Quest’anno Palermo è capitale della cultura ma abbiamo l’ambizione di far diventare Palermo capitale delle esportazioni siciliane in Giappone, per questo ringraziamo l’ambasciatore Starace che in questo giorno importante, in cui è stato siglato l’abbattimento progressivo dei dazi tra Unione europea e Giappone”.

Per Mario Stancampiano: “Le possibilità sono immense, veramente tante perché il fatto che i dazi vengano abbattuti darà un’opportunità, uno slancio ancora maggiore a quello che è l’export italiano verso il Giappone”.

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