Il Dalai Lama torna a Palermo

Il Dalai Lama torna a Palermo. Lunedì 18 settembre alle ore 9,30 terrà una conferenza  al Teatro Massimo che potrà essere seguita in streaming nel vicino cinema Rouge et Noir.

Tenzin Gyatso sarà ricevuto dal sindaco Leoluca Orlando, che già nel 1996 gli aveva conferito la cittadinanza onoraria.

Oggetto della conferenza sarà “L’educazione alla gioia”, che tratta i contenuti del libro intitolato appunto “Il libro della Gioia Dialogo tra due Nobel per la Pace”, dialogo con l’arcivescovo africano Desmond Tutu, raccolto da Douglas Abrams. Nel volume si approfondisce il tema della gioia come attitudine, atteggiamento mentale che porta come conseguenza la mutazione del sentire degli esseri umani, dunque ad un cambiamento delle loro decisioni e azioni.

Il Dalai Lama, padre spiriruale del Tibet e premio Nobel per la pace, risponderà alle domande che saranno poste da Andrea Scrosati, vice presidente di Sky Italia; e dal Prorettore, Fabio Mazzola.

Tantissimi i giornalisti e le troupe televisive che in queste ore stanno sbarcando a Palermo per seguire l’evento. E si è avviata anche l’imponente macchina di sicurezza per proteggere il Dalai Lama. Al Teatro Massimo – al centro di un complesso sistema per garantire la sicurezza  – potrà accedere soltanto chi è provvisto del biglietto o dell’apposito pass.

Il Dalai Lama arriverà a Palermo dopo aver già toccato Messina e Taormina, mentre al termine dell’incontro, previsto per le 11,15 partirà alla volta della Toscana.

Al termine della conferenza il sindaco farà firmare al Dalai Lama il libro d’onore di Palermo e gli consegnerà una medaglia della città. Al Dalai lama saranno pure conferite le cittadinanze onorarie dei Comuni di Ventimiglia di Sicilia e Isola delle Femmine.

Seguirà la consegna di alcuni doni simbolici, una Ficus religiosa, albero sacro per eccellenza per i buddisti, gianisti e induisti, albero, che non pur non crescendo nei nostri climi, è stato coltivato all’Università di Palermo per essere interrato all’Orto Botanico di Palermo, divenendo così un forte segno per l’accoglienza e la convivenza di popoli differenti. Sempre al termine dell’incontro, in Sala degli Stemmi, al Dalai Lama verranno presentati  l’olio della pace (dai Premiati Oleifici Barbera)  un se non un olio purissimo tratto da 381 cultivar diverse; il pane della pace, impastato dai giovani migranti accolti alla Missione Speranza e Carità; un rosario in ametista di Angela Pintaldi (artista e creatrice di gioielli) e l’acqua benedetta del santuario di Santa Rosalia. All’esterno del teatro, un gruppo di writers disegnerà sui cosiddetti new jersey, le barriere antisfondamento posizionate dopo i recenti attentati europei.

 

A margine della visita del Dalai Lama si svolgerà una serie di manifestazioni: domenica 17 settembre, tre appuntamenti al Rouge et Noir. Alle 10.30 sarà proiettato un film per la regia di Franco Battiato, “Attraversando il Bardo”, una riflessione sul senso dell’esistenza e sul tema della morte nelle diverse tradizioni spirituali d’Oriente e d’Occidente (biglietto € 5); alle 12 la replica di “Walk with me” (biglietto € 7,50) e alle 20,30 “Kundum, film del 1997 diretto da Martin Scorsese, tratto dal libro autobiografico “La libertà nell’esilio” del Dalai Lama. Al caffè del Teatro Massimo è invece in programma un “aperitivo Zen” e a Palazzo Sant’Elia è in corso la mostra fotografica “I sentieri del Buddha”scatti di Melo Minnella.



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