“Il caso Ciancio”. In un libro di Enzo Basso la storia di un imprenditore che passa dai reali inglesi alle accuse della magistratura

Correva l’anno 1985 quando i principi di Galles intrapresero il loro viaggio in Italia. Un “ Grand Tour” di tre settimane, tra visite ufficiali e impegni mondani, seguito da oltre cento giornalisti inglesi. Milano, Venezia, Firenze e Roma dove la coppia reale incontra per due volte Giovanni Paolo II, il presidente Pertini, artisti e intellettuali come Renato Guttuso e Alberto Moravia. Giunti in Sicilia, Carlo e Diana sono ospiti nella tenuta agricola catanese di Mario Ciancio, dove ad attenderli c’è una tavola imbandita con le prelibatezze siciliane. Lady Diana passeggiando per la tenuta “ Il Cardinale” incontra un contadino che emozionatissimo le offre un rametto di zagara, lei ringrazia e conserva il fiore per l’intera giornata , portandolo fino all’imbarco a Siracusa sullo yacht Britannia.

“ Il Caso Ciancio” di Enzo Basso, presente nelle edicole siciliane e sulle piattaforme digitali, racconta le vicende umane e giudiziarie del più importante editore del Sud. Dopo cinque anni di indagini, il 12 novembre 2012, la Procura di Catania chiede l’archiviazione dell’inchiesta che vede l’editore indagato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il giudice dell’udienza preliminare chiede un supplemento di indagini, inizia così un movimentato iter giudiziario ancora in corso. Il primo giugno 2017 Mario Ciancio è rinviato a giudizio, il venti settembre 2018 la sezione misure di prevenzione del foro di Catania dichiara l’editore  socialmente pericoloso”, confiscando il patrimonio stimato 150 milioni di euro. Un cataclisma per il mondo editoriale, considerando che l’ex presidente della Federazione degli editori, controlla “ La Sicilia” di Catania, “ Gazzetta del Mezzogiorno” a Bari e a partecipazione negli altri due quotidiani siciliani “ Gazzetta del Sud” e “ Giornale di Sicilia”. Il libro di Enzo Basso partendo da questo evento, ripercorre le tappe di una inchiesta lunga dodici anni, caratterizzata da un ping pong di provvedimenti giudiziari che annullano e fanno riaprire indagini su un percorso lungo mezzo secolo. La domanda principale del libro è una: la fortuna  dell’editore etneo è stata realizzata con il contributo della mafia oppure è figlia di una straordinaria capacità imprenditoriale? I servizi segreti britannici forse aiutati persino dal mitico James Bond , fecero un’analisi puntuale su Mario Ciancio che portò al via libera per la visita dei principi di Galles..

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