I suoni di Palermo a New York

 

I suoni dei mercati storici di Palermo riecheggeranno tra le Avenues e le Streets di Manhattan, completando così la trilogia iniziata a Venezia nel 2011 mentre domenica prossima sarà la volta di Palermo.

Giusi Diana, Alessandro Librio, Leoluca Orlando e Andrea Cusumano

Palermo Sound Trilogy è l’installazione di Alessandro Librio (Erice, TP 1984), appunto una trilogia la cui prima parte, Palermo a Venezia, ha avuto luogo alla 54esima Biennale di Venezia, in cui i suoni ambientali di Palermo, caratterizzati dal traffico automobilistico, nell’arco di 24 ore venivano trasferiti in tempo reale tra le silenziose calli veneziane, “con un effetto di straniamento causato dalle differenti modalità di spostamento degli abitanti”.

Domenica 3 settembre sarà la volta di Palermo a Palermo. Dalle 5 del mattino per 24 saranno portati in superficie i suoni dei due fiumi sotterranei della città, il Papireto ed il Kemonia.

L’installazione si snoderà lungo il percorso arabo normanno per 2.900 metri, coprendo un’area di oltre 720 mila metri quadrati. “La voce fluviale della città riemergerà a livello dell’attuale tracciato viario, tornando ad occupare per un solo giorno il letto naturale dei due fiumi, riconsegnando a cittadini e visitatori il paesaggio sonoro urbano della Palermo della fine del ‘500, quando i due corsi d’acqua sparirono dalla superficie”.

Alessandro Librio

“Uno scavo nella memoria geologica della città che è anche una riappropriazione della sua storia e dei suoi miti fondativi, quelli legati all’acqua, coniugando con grande poesia i temi ambientali con quelli di educazione al paesaggio sia sonoro che visivo.”Spiega la curatrice Giusi Diana.

A margine dell’installazione è stata allestita una mostra in due sedi, all’Archivio Storico Comunale e nella Chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano, con alcune installazioni site-specific, dei video, una serie fotografica scattata alla foce dei fiumi e alcune opere grafiche realizzate su tela grezza dallo stesso Librio.

Domenica 3 settembre ore 10.00 Archivio storico e ore 11.00 Biblioteca Comunale, fino al 27 ottobre

La sezione della mostra ospitata presso l’Archivio Storico ruoterà concettualmente intorno ad alcuni dipinti settecenteschi qui conservati: i “Quadroni delle Acque” di Giovan Battista Cascione (1729-1790), regio architetto del Senato palermitano provenienti dal Palazzo di Città, raffiguranti, tra gli altri, il corso del fiume Gabriele e dell’Uscibene, e un dipinto conservato nella Sala Almeyda, la “Pianta della Palermo Antica”, del cartografo Domenico Campolo, che rappresenta la ricostruzione dell’antico corso dei fiumi Kemonia e Papireto, all’interno della città medievale, opera commissionata dal Senato palermitano in occasione del terremoto del 1726.

Le varie fasi della “Trilogia” saranno presentate anche all’interno del percorso espositivo in mostra attraverso una versione site-specific dell’installazione sonora “Palermo a Venezia” allestita nella chiesa dei Santi Crispino e Crispiniano.

“Nell’anno di Palermo Capitale italiana dei Giovani, e anticipando un 2018 da Capitale della Cultura, il progetto di Alessandro Librio recupera la memoria storica dei fiumi che attraversavano la città, – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – con una suggestiva e imponente opera di sound-art che rilegge il capoluogo come un polo espositivo ed esperienziale diffuso, inglobando il percorso urbano del centro storico, cuore dell’Itinerario Arabo-Normanno”.

“L’Archivio Storico Comunale e la Biblioteca di Casa Professa ospiteranno anche due mostre legate al progetto che l’artista, palermitano d’adozione, ha sviluppato negli ultimi anni e, in particolare, – ha aggiunto l’assessore alla cultura Andrea Cusumano –  la chiesa seicentesca dei Santi Crispino e Crispiniano, da poco restaurata, sarà per la prima volta restituita alla città come sede di un’iniziativa culturale”.

Librio nel 2011 a Venezia

Nel 2018 sarà la volta della terza parte della Trilogia, con Palermo a New York. “Se a Venezia l’attenzione era sul paesaggio sonoro urbano – il traffico automobilistico- e a Palermo su quello naturale con il suono dei due fiumi che scorrono sotterranei, a New York sarà sul paesaggio antropico; – spiega Alessandro Librio – porterò nella Grande Mela il suono dei mercati storici della città siciliana”.

Mappa dell’installazione

https://www.google.com/maps/d/u/0/viewer?mid=1T8mFyMDRuay6GeRncFm6P33nIt8&ll=38.11530773336219%2C13.35878509328461&z=15



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